“Babe Ruth in posa con fan afroamericani (1925)
Secondo lo storico del baseball Bill Jenkinson, Babe Ruth non era razzista. Scelse di giocare partite contro le cosiddette squadre della Negro League nel 1926, 1927, 1928 e 1929, in un’epoca in cui gli altri si rifiutavano di farlo. Oltre a giocare, disse Jenkinson, Ruth si sedeva con i giocatori di colore, parlava e socializzava con loro prima e dopo le partite e si mescolava sugli spalti segregati. Organizzava incontri in luoghi dove la competizione interrazziale non solo andava contro le consuetudini locali, ma era anche illegale.”
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