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Oggetti comuni realizzati in vetro colorato fanno riflettere sul consumismo

I mali del consumismo non sono un argomento nuovo, ma l’artista londinese Laura Keeble ha trovato un nuovo modo per parlarne. Crea sculture in vetro colorato simili alle vetrate delle chiese antiche.

In questo progetto, Laura esplora le connessioni tra il consumismo e oggetti comuni o le marche che rendiamo quasi sacre: “Non importa da quale cultura proveniamo, il pensiero che un oggetto possa avere tali poteri divini da controllare una situazione al di fuori di esso ha prosperato per secoli”, dice l’artista. “Le vetrate provenienti dalle finestre delle chiese antiche danno veramente l’idea di valore e autenticità, ma anche l’idea di oggetti con proprietà sacre. Diventano una reliquia a sé stante”.

Prima di imbattersi nel vetro colorato, Laura ha sperimentato altri tipi di insoliti materiali, dalla scultura col cotone alle monete di rame. La sua opera più famosa è “For the Love of God” (“Per l’amore di Dio”), una riproduzione del cranio fatta con 6522 cristalli Swarovski.

Altre info su Laura Keeble

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