
Un “cuore fantasma” si ottiene lavando via tutte le cellule del donatore finché non resta una sorta di impalcatura proteica. Questo cuore fantasma è pronto per essere iniettato con le cellule staminali di un ricevente. Tali cellule aderiranno alla struttura neutra ricostruendo i tessuti cellulari come se l’organo fosse da sempre appartenuto al corpo ricevente.
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