
Durante i miei periodi peggiori di lotta contro la bulimia, se non avevo cibo a disposizione per abbuffarmi e poi vomitare, rubavo i pranzi ai colleghi di lavoro o frugavo tra i rifiuti per trovare qualcosa da mangiare. Non sono mai stata scoperta. La vergogna, il senso di colpa e il disgusto verso me stessa erano sempre presenti, ma ci sono volute intense sedute di terapia, farmaci e il lavoro con uno specialista su altre problematiche per riuscire a fermarmi.
Segui Keblog su Google News!