Quando si pensa al surrealismo, è inevitabile l’immagine di Dali e dei suoi baffi modellati dalla pomata. La sua vita era eccentrica e surreale come i suoi dipinti, ma a parte andare in giro con un’auto piena di cavolfiori e passeggiare per Parigi in compagnia di un formichiere, c’era qualcos’altro di ancora più strano. Dopo aver sposato la sua musa e amore della sua vita, Gala, iniziò a trattarla come una dea. Le comprò un castello e gli fu permesso di far visita a lei, sua moglie, solo con un invito scritto.
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