Un mappamondo per non vedenti (14/30)

Nel 1830, un ingegnere americano di nome Stephen Preston Ruggles assunse un progetto per la tipografia della Perkins School for the Blind, a Watertown, nel Massachusetts. Creò una mappa di Boston con strade, ponti e piazze contrassegnati da punte di legno. Per secoli, i ciechi non hanno avuto modo di imparare la geografia, e questo è stato uno dei primi tentativi ufficiali. Nel 1837, Samuel Gridley Howe, il direttore fondatore della scuola, reinventò insieme a Ruggles il metodo e creò un modo per creare dei rilievi sulle mappe, pubblicando il primo Atlante degli Stati Uniti per ciechi.

Ma le prime mappe tattili sembrano essere state create dal popolo Inuit della Groenlandia. Gli Inuit scolpivano le mappe su legno, al contrario delle tradizionali mappe realizzate su carta, in modo che potessero essere delle vere e proprie mappe tattili, leggibili anche durante le lunghe notti polari.

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