50 volte in cui oggetti comuni nascondevano scoperte interessanti (nuove foto)

Le cronache ci raccontano di persone che hanno trovato qualcosa di davvero straordinario all’interno di altri oggetti.

Nel 2014, ad esempio, i ricercatori del Drents Museum nei Paesi Bassi hanno effettuato una tomografia computerizzata (TAC) su una statua di Buddha risalente al XI secolo. La scoperta fu sorprendente: all’interno della statua si trovavano i resti mummificati di un monaco buddista. Si ritiene che si trattasse di Liuquan, un monaco della scuola cinese di meditazione Chán. I test rivelarono che gli organi del monaco erano stati rimossi e sostituiti con pergamene ricoperte di iscrizioni. Questa pratica, chiamata “auto-mummificazione”, era associata a monaci che cercavano di raggiungere l’illuminazione attraverso una forma estrema di sacrificio fisico.

Nel 2018, una famiglia australiana ha fatto una scoperta incredibile su una spiaggia dell’isola di Wedge, nell’Australia Occidentale. Hanno trovato una bottiglia di vetro contenente un messaggio scritto a mano in tedesco, datato 12 giugno 1886. La bottiglia era stata gettata in mare dalla nave tedesca Paula come parte di un esperimento scientifico per mappare le correnti oceaniche globali. Dopo approfondite verifiche da parte degli storici e degli scienziati, è stato confermato che la bottiglia aveva davvero 132 anni, e che si trattava del più antico messaggio in bottiglia mai ritrovato.

Nel 2021, Sammy Sheldon, un bambino di sei anni appassionato di paleontologia, ha fatto una scoperta straordinaria su una spiaggia nel Galles meridionale. Mentre esplorava una roccia, ha trovato un fossile nascosto al suo interno che si è rivelato essere un ittiosauro, un rettile marino vissuto circa 215 milioni di anni fa, durante il periodo Triassico. La roccia si era spezzata in modo naturale, rivelando il fossile. La scoperta è stata considerata eccezionale, poiché era uno dei ritrovamenti meglio conservati di quel periodo nella regione.