Gli abitanti di Venzone, in Italia, nel 1950, con i resti mummificati dei loro parenti morti (49/50)

Gli abitanti di Venzone, in Italia, vivono con i resti mummificati dei loro parenti morti: li fanno sedere ai tavoli da pranzo e li portano fuori a prendere una boccata d’aria fresca, come mostra questa foto. La tradizione macabra iniziò nel XIV secolo. Quando la Grande Peste colpì il villaggio, morirono così tanti residenti che non c’era spazio nel cimitero per seppellirli, quindi i corpi furono accatastati nel seminterrato della chiesa. Nel 1647, quando la chiesa fu ricostruita, i corpi erano ormai mummificati e dovevano essere spostati, ma i residenti credevano che Dio avesse rimandato loro i propri antenati. Così le famiglie recuperarono i loro parenti mummificati e li portarono a casa. La tradizione continuò fino agli anni ’50 e fu fotografata dal fotografo della rivista Life, Jack Birns.

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