
Dea Sekhmet
Una dea di potenza, grazia e furia divina senza pari: si diceva che Sekhmet, la divinità dalla testa di leonessa, fosse nata dal respiro di Ra ed era sia una feroce protettrice che una vendicatrice implacabile. Come una delle divinità più antiche del pantheon dell’Antico Egitto, era venerata come una feroce guardiana dei faraoni, una dea della guerra, il cui ruggito riecheggiava con la potenza delle tempeste del deserto. Eppure, dentro di lei giaceva il potere di guarire tanto profondamente quanto poteva distruggere, incarnando il delicato equilibrio tra ira e misericordia.
Il mito di Sekhmet è stato tramandato attraverso varie fonti scritte e artistiche, offrendo uno scorcio della sua natura complessa sia come distruttrice che come guaritrice. La nostra comprensione del suo mito deriva principalmente da testi antichi, iscrizioni del tempio e rituali. Insieme, queste fonti dipingono un quadro vivido del mito di Sekhmet e del suo ruolo centrale nella religione egizia, incarnando l’equilibrio tra potere divino, distruzione e ripristino dell’armonia.
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