
Realizzata su un unico pezzo di avorio, la tavolozza a sei pozzetti contiene ancora alcuni resti dei pigmenti usati dall’artista 3400 anni fa, tra cui blu, verde, marrone, giallo, rosso e nero. Su una estremità dell’oggetto si può vedere un cartiglio ovale che circonda il nome del faraone Amenofi III (circa 1400-1350 a.C.)., il cui regno fu caratterizzato proprio da una prosperità e uno splendore artistico senza precedenti nell’antico Egitto, e l’epiteto “amato dal Re”.
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