La 51enne Teresa Hwang ha condiviso una storia molto commovente su TikTok. Nel video pubblicato, la donna che è insegnante presso la scuola elementare di Oakville, in Canada, ha presentato il suo migliore amico, un dolcissimo cagnolino di nome Boo, e ha raccontato di come tra loro si sia sviluppato un legame davvero speciale.
Quando si sono incontrati per la prima volta, Boo viveva in un canile e aveva il terrore degli esseri umani, mentre Teresa, dopo essere stata morsa due volte da un cane, non riusciva più ad avvicinarsi a questi animali.
Col tempo e a piccoli passi, i due hanno guadagnato la rispettiva fiducia e tra loro è sbocciata una grande amicizia.
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Vi presentiamo Boo, un dolcissimo cagnolino che fino a poco tempo fa era terrorizzato dalle persone
Di recente, la sua proprietaria ha condiviso la loro toccante storia su TikTok
@ketophoria“Change is the essence of life; be willing to surrender what you are for what you could become.” ~ Reinhold Niebuhr ##rescuedog ##dog ##furbaby ##doglove♬ Surrender – Natalie Taylor
Teresa Hwang ha avuto paura dei cani per gran parte della sua vita a causa di due episodi traumatizzanti: all’età di 10 anni fu morsa da un cane sul viso e a 20 su una gamba. Questi due incidenti provocarono in lei una vera fobia. “Se vedevo cani al guinzaglio, io attraversavo la strada pur di non incrociarli, e chiedevo ai miei amici di chiudere i loro cani in un’altra stanza se andavo a trovarli”, racconta Teresa, e aggiunge “anche se riuscivo a interagire con cani amichevoli con cui avevo familiarità, indipendentemente dalle dimensioni o dalla razza, continuavo sempre a farmi prendere dal panico se un cane ringhiava o abbaiava, anche se stava solo giocando”.
Evitando i cani, Teresa aveva in parte risolto il suo problema. Ma quando il suo fidanzato le ha proposto di adottarne uno, tutto è precipitato. Dopo diverso tempo e insistenze varie, due anni fa, Teresa si è convinta. “Dopo aver fatto ricerche e visitato numerosi canili, abbiamo trovato un cane di nome Patches (in seguito ribattezzato Boo) al Niagara Dog Rescue. Boo era arrivato nel canile da circa 6 mesi”.
La prima volta che Teresa ha incontrato Boo, il cane sembrava nervoso e spaventato. Era su una panchina con una signora del canile. “Dopo circa 15 minuti di conversazione, Boo uscì lentamente dal nascondiglio dietro la donna e fece alcuni passi verso di me. Mentre mi voltavo mi diede una leccata sul naso, poi si ritirò rapidamente e si nascose di nuovo. La donna con sguardo sorpreso esclamò: ‘Wow. È davvero strano, non si avvicina alla gente. Immagino che ti abbia scelto’. In quel preciso istante, tutte le mie preoccupazioni catastrofiche sulla mia capacità di superare la mia paura, si sono sciolte. Ho dovuto portarlo a casa”.
“I primi due mesi non sono andati molto bene. Mi seguiva per casa ma non si faceva avvicinare. Non mangiava davanti a noi. Camminava con la coda tra le gambe. Si rannicchiava negli angoli e sussultava ai rumori come quello della lavatrice o della caldaia”.
“Non siamo sicuri della sua storia, lo abbiamo trattato come se avesse vissuto un trauma e lavorato per creare sicurezza e fiducia. Ci siamo attenuti a routine prevedibili e abbiamo preso spunti dal suo linguaggio del corpo. Abbiamo provato con diversi trainer”.
“Poi alla fine, ha compreso di essere al sicuro. Ha iniziato a scodinzolare durante le passeggiate e a mangiare davanti a noi. Alcune settimane dopo mi ha leccato il naso. Un paio di mesi dopo, ha iniziato a giocare con una palla. Poi, l’ho sentito abbaiare per la prima volta per l’eccitazione nel nostro cortile. Ad ogni pietra miliare a cui ho assistito, ho pianto lacrime di gioia perché era come se Boo fosse di nuovo un cucciolo e stesse imparando tutto da zero”.
“Non è il tipico cane domestico. Si spaventa ancora se le persone si muovono in casa. Non è motivato dalle leccornie. Non va mai alla porta per salutare. Non è molto amichevole. Ma ha fatto tanti passi avanti”.
“Molti mi chiedono se ho superato la fobia del mio cane. Bene, non ho paura di Boo, neanche quando abbaia o ringhia per comunicare eccitazione o disagio. Ma sono ancora nervosa con altri cani che non conosco. Ma va meglio. Boo non è l’unico che è cambiato. Vederlo guarire e crescere ha cambiato il modo in cui vedo me stessa. Proprio come con i miei figli, prendersi cura di Boo mi ha insegnato la pazienza e l’amore incondizionato”.
“Grazie a Boo, è cambiato anche il modo in cui vedo molti dei miei studenti. Mi sono resa conto che molte volte comportamenti come la sfida, l’aggressività e la chiusura sono tutti legati alla stessa cosa: ansia e paura. La paura è un’emozione potente. Ti impedisce di correre rischi, di fidarti degli altri e di credere in te stesso. Costruire prima le relazioni, creare un senso di sicurezza e fiducia è davvero la cosa più importante. Io e Boo abbiamo superato le nostre paure insieme. Ci siamo guariti l’un l’altro. Abbiamo dimostrato che l’amore è più grande della paura”.
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