A tutti noi può capitare di trovarci di fronte a qualcosa che ci lascia un grande punto interrogativo sopra alla testa, un po’ come succede ai personaggi dei fumetti. A sollevare dubbi e quesiti possono essere curiosi fatti storici o altre cose interessanti scoperte un po’ per caso (magari su Keblog!). Oppure delle foto curiose e bizzarre.
C’è una pagina Instagram che condivide le foto più strane, assurde, singolari e [aggiungi il tuo aggettivo dopo averle osservate] che ha trovato online. Si chiama Meta Vision e ha attualmente 445 mila follower. Scoprite qui sotto una selezione di immagini e non dimenticate che la classifica la decidete voi, lettrici e lettori di Keblog, votando le vostre preferite!
Le curiose foto condivise da Meta Vision non dovrebbero essere eccessivamente razionalizzate. Si tratta spesso di foto scattate al momento giusto o di illusioni ottiche, ma vengono intese, per lo più, come visioni (lo suggerisce il nome stesso della pagina). Il significato di “meta” in inglese è una persona o una cosa autoreferenziale (ad esempio un libro che parla dei libri), mentre la parola “vision” si spiega da sola e aggiunge una dimensione onirica e misteriosa. Quindi queste immagini non vengono condivise per essere decodificate o analizzate, ma solo per essere osservate come visioni fini a se stesse.
Ma perché siamo così attratti da immagini strane e inspiegabili? Qualcuno dice che è grazie alla curiosità. Veniamo stimolati e incuriositi da tutto ciò che è strano perché dev’essere compreso. È come mettere insieme i pezzi di un puzzle. Se quel qualcosa di strano si trova all’interno di un sogno, allora si tratta forse di un aspetto di te stesso che ti fa pensare, e il puzzle può essere risolto solo da te.
A volte, rendere “normali” le cose “strane” è un modo per capire se stessi e gli altri, e per relazionarsi con altre persone e culture perché ciò che vedi come strano negli altri è normale per loro, e viceversa.
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