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Esplorando “La Casa Azul”, il famoso museo nella casa blu di Frida Kahlo

Fu nel 1904 che il padre di Frida Kahlo costruì “La Casa Azul”, il luogo dove la più famosa artista donna dell’America Latina nacque nel 1907, visse la sua infanzia e infine morì. Frida a causa di una serie di problemi di salute trascorse buona parte della sua fanciullezza chiusa nella casa situata nel colorato quartiere Colonia del Carmen di Coyoacán a Città del Messico. A 6 anni contrasse la polio e per mesi fu costretta a letto e all’età di 18 anni dopo un gravissimo incidente in autobus, da cui uscì con gravissime lesione alla colonna vertebrale, subì la stessa sorte. Costretta nuovamente a letto iniziò a dipingere. Grazie ad uno specchio installato sul soffitto riuscì a creare diversi autoritratti.

Dopo una parentesi di 8 anni in cui si sposò con l’artista Diego Rivera, Frida, che aveva lasciato la sua casa natale nel 1931, ritornò dalla sua famiglia dopo un doloroso divorzio con il pittore. A questo periodo risalgono i suoi famosi dipinti Le due Frida (1939) e Autoritratto con collana di spine (1940). L’anno seguente Kahlo e Rivera si risposarono e poco prima della morte del padre si trasferirono insieme a La Casa Azul.

L’abitazione venne ridecorata con statue precolombiane nel cortile e ridipinta con una vernice blu cobalto. Vissero in questa casa per il resto della loro vita. Frida Kahlo morì nel 1954 per embolia polmonare, fu cremata e le sue ceneri sono conservate nella Casa Azul. Nel 1958 per volontà di Diego Rivera, che morì l’anno prima, La Casa Azul è diventata il Museo Frida Kahlo.

Altre info: Museo Frida Kahlo

La Casa Azul che è diventata il Museo Frida Kahlo

La Casa Azul Museo Frida Kahlo BondRocketImages via Shutterstock

In questa casa Frida nacque nel 1907 e visse per la maggior parte della sua vita

La Casa Azul Museo Frida Kahlo Frida Kahlo in 1913 – Google Art Project via Wikimedia Commons

Dopo la separazione da Rivera, Frida tornò a vivere a Casa Azul e in quegli anni dipinse il famoso “Autoritratto con collana di spine”

La Casa Azul Museo Frida Kahlo

flickr

Secondo il volere di Diego Rivera, Casa Azul è diventata il Museo Frida Kahlo che ha aperto le sue porte al pubblico nel 1958

La Casa Azul Museo Frida Kahlo Elijah Lovkoff via Shutterstock

Esterni

Oltre al blu ormai famoso, l’esterno della casa mostra l’interesse della coppia per l’arte popolare messicana. Uno dei cortili è adornato con una fontana, un cactus in vaso e una piramide a gradoni che funge anche da vetrina per la collezione di terrecotte preispaniche di Rivera; dall’altra parte della casa si trova un rigoglioso giardino con piante tropicali e una piscina turchese.

La Casa Azul Museo Frida Kahlo Il cortile – Anagoria via Wikimedia Commons

La Casa Azul Museo Frida Kahlo wsimag.com

La Casa Azul Museo Frida Kahlo

Il giardino – BondRocketImages via Shutterstock)

Piano Terra

Al piano terra ci sono otto stanze: il soggiorno, la cucina, la sala da pranzo, la camera da letto di Rivera e quattro stanze extra. Nel soggiorno sono esposti alcuni dei quadri meno famosi di Kahlo come Frida y la cesárea e Retrato de familia. La cucina è adornata di piastrelle gialle e blu, decorata con ceramiche tradizionali, utensili artigianali e piccoli vasi sistemati da Frida personalmente. La sala da pranzo è simile alla cucina sia per colori che per decorazioni. A fianco di quest’ultima stanza si trova la camera da letto di Diego Rivera; qui vengono conservati alcuni dei suoi cappelli e le tute che indossava mentre dipingeva. Nelle altre stanze si possono ammirare varie opere d’arte della coppia, così come molti degli oggetti personali della pittrice tra cui vestiti, gioielli, corsetti medici e la protesi della gamba.

La Casa Azul Museo Frida Kahlo Anton_Ivanov via Shutterstock

La Casa Azul Museo Frida Kahlo La cucina – Anton_Ivanov via Shutterstock

La Casa Azul Museo Frida Kahlo Il soggiorno – BondRocketImages via Shutterstock

La Casa Azul Museo Frida Kahlo Camera da letto di Diego Rivera – Anton_Ivanov via Shutterstock

Piano Superiore

Al piano superiore c’è lo studio che Rivera fece per la moglie negli anni ’40. Tutto è rimasto come allora, con i mobili originali e gli oggetti personali di Frida tra cui tavolozze dipinte a vernice, pigmenti in bottiglie di vetro, la sua sedia a rotelle ed il cavalletto. Proseguendo in questo viaggio nella casa di Frida incontriamo la sua camera da letto, dove si trova immacolato il letto a baldacchino dove l’artista si spense nel 1954. Nella stanza ci sono ancora i mobili di quegli anni, delle sculture in pietra e dei burattini in cartapesta, oltre all’urna a forma di rana contenente le sue ceneri.

La Casa Azul Museo Frida Kahlo Studio di Frida Kahlo – Anton_Ivanov via Shutterstock

La Casa Azul Museo Frida Kahlo Anton_Ivanov via Shutterstock

La Casa Azul Museo Frida Kahlo Camera da letti di Frida – Anton_Ivanov via Shutterstock

Frida Kahlo nel 1937

La Casa Azul Museo Frida Kahlo Foto di Toni Frissell – Library of Congress. via Wikimedia Commons

Per un viaggio virtuale al Museo Frida Kahlo cliccate qui.

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