Giusy Valente La bellezza può essere trovata in qualsiasi corpo, ma ci sono persone che perdono autostima e fiducia in se stesse a causa di “difetti” fisici. Tra questi “difetti” ci sono cicatrici, ustioni e altre imperfezioni della pelle. Ogni cicatrice racconta una storia, ma può trattarsi di una storia che la protagonista non vuole necessariamente raccontare a tutti, e i cui segni generano sentimenti di insicurezza nella persona che li porta. Per questo, un’artista vietnamita nota come Ngoc Like Tattoo nasconde queste cicatrici con dei bellissimi tatuaggi floreali che aiutano le persone a riacquistare la fiducia in se stesse.
Scorrete in basso per ammirare i fantastici lavori di body art di Ngoc Like Tattoo, e non dimenticate di votare i vostri preferiti.
Altre info: Facebook
Ngoc ha recentemente detto ai media locali: “Ogni donna è bella, non voglio che nessuna donna debba lottare con le sue cicatrici”. L’artista crea colorati tatuaggi floreali o ispirati agli animali coprendo grandi cicatrici causate da parti cesarei, ferite o operazioni chirurgiche. Ogni disegno viene scelto per adattarsi perfettamente alla cicatrice e fondersi con la pelle dei suoi clienti. Una volta finito, è virtualmente impossibile notare che sotto a quel bellissimo disegno c’è una cicatrice.
Il lavoro di Ngoc è particolarmente degno di nota perché, per molto tempo, i tatuaggi sono stati vietati in Vietnam. “Spero che le nostre storie possano fornire alle persone una nuova prospettiva sull’arte del tatuaggio, sul suo potere di guarigione non solo superficiale ma anche spirituale”, ha scritto Ngoc su Facebook.
“Sono estremamente felice di poter aiutare a combattere lo stigma del tatuaggio in Vietnam e di ispirare tante persone che lottano con le loro cicatrici a farsi avanti, prendere il controllo delle proprie vite, chiudere le ferite con un’opera d’arte significativa e vivere la vita in maniera appagante, come tutti meritiamo”.
#1
#2
#3
#4
#5
#6
#7
#8
#9
#10
#11
#12
#13
#14
#15
#16
#17
#18
#19
#20
#21
#22
#23
#24
#25
#26
#27
#28
#29
#30
#31
#32
Se ti piacciono i nostri articoli, segui Keblog su Google News!
