Oggi i social media influenzano significativamente ciò che è considerato attraente, e le nuove tendenze in fatto di bellezza possono diventare rapidamente virali, ma altrettanto rapidamente possono distruggere l’autostima di una persona, o alimentare critiche e polemiche. Negli ultimi tempi si sta diffondendo il trend chiamato “Fox eye” (occhio di volpe). Nelle numerose immagini condivise su Instagram e TikTok si vedono donne che grazie al make-up e altri stratagemmi emulano gli occhi sollevati, ovvero i così detti “occhi a mandorla”, di molte celebrità come Kendall Jenner, Bella Hadid e Megan Fox. Ma la tendenza ha suscitato un certo dissenso.
Sui numerosi tutorial apparsi in rete vengono forniti consigli su come ottenere un perfetto sguardo allungato. Dall’applicazione dell’ombretto, all’eyeliner e ciglia finte, per passare alle sopracciglia, rasate sulla coda e ridisegnate per apparire più dritte e angolate verso l’alto. Ma questo sguardo, definito da molti truccatori “più sensuale”, si può ottenere, come viene suggerito, anche tirando indietro i capelli in una coda alta o attraverso piccoli adesivi che risollevano la palpebra.
Molti asiatici trovano però questa moda offensiva. La “posa dell’emicrania”, ovvero usare una o due mani per sollevare ulteriormente gli occhi, che spesso accompagna queste immagini, è fin troppo simile al gesto di tirare la coda degli occhi che veniva utilizzato in passato per schernire con noncuranza l’etnia asiatica. Emma Chamberlain, un’influencer con 9,8 milioni di follower su Instagram, è stata recentemente criticata per aver pubblicato una foto che la mostrava in questa posa e con la lingua di fuori. Prontamente difesa dai suoi seguaci, l’influencer ha comunque deciso di cancellare la foto e di scusarsi dicendo che non era sua “intenzione” posare in “modo insensibile” e che era “così dispiaciuta per coloro che ne erano rimasti feriti”.
“Quello che la gente non capisce”, ha scritto Sophie Wang in un editoriale per il quotidiano studentesco Stanford Daily a luglio, “è che il gesto ha un peso storico a sfondo razziale”, riferendosi alle passate rappresentazioni satiriche degli asiatici nei media occidentali, delle caricature create per prendere in giro i lineamenti del viso e farli sembrare “barbari” e inferiori. “Tuttavia, nel 21 ° secolo, queste caratteristiche asiatiche si sono improvvisamente trasformate in tendenze di bellezza per le persone non asiatiche”, ha scritto, aggiungendo che la tendenza è un atto di appropriazione culturale.
Secondo Dear Asian Youth, un’organizzazione con sede in California che incoraggia l’attivismo asiatico “Anche se la tendenza #FoxEye potrebbe non essere nata con cattive intenzioni, si appropria dei nostri occhi ed ignora il razzismo passato”. Stephanie Hu, la fondatrice dell’organizzazione, aggiunge che questo trend, come la maggior parte delle mode, è probabilmente temporaneo, ma che gli occhi degli asiatici non sono solo qualcosa da adottare casualmente e poi “restituire” quando la tendenza è finita.
Su Tiktok l’hashtag #foxeye ha già accumulato 72,8 milioni di visualizzazioni, mentre su Instagram l’hashtag #foxeyes conta più di 70.000 post. Quello che è nato come un insieme di tecniche di trucco per valorizzare gli occhi ed esagerare una forma a mandorla, secondo il make-up artist Marc Reagan, si è trasformato in qualcosa di offensivo quando le persone hanno iniziato ad aggiungere il gesto di tirare le tempie. Ciò che la comunità asiatica pensa di questa nuova moda si può riassumere perfettamente con un’illustrazione creata da Chungi Yoo e intitolata “My eyes are not a trend”, i miei occhi non sono una tendenza.
“My eyes are not a trend”, di Chungi Yoo
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