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Le api sono state dichiarate gli esseri viventi più importanti del pianeta

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Abbiamo sempre saputo che le api rivestono un ruolo fondamentale per il nostro ecosistema. Nonostante ciò, c’era sempre qualcuno che metteva in dubbio la loro importanza. Ma oggi, l’ape è stata dichiarata l’essere vivente più importante del pianeta dall’Earthwatch Institute durante l’ultimo incontro della Royal Geographical Society di Londra.

Il 70% dell’agricoltura mondiale dipende esclusivamente dalle api, dato che l’impollinazione, che è forse la funzione più importante delle api, consente alle piante di riprodursi. Senza di loro, la fauna inizierebbe a scomparire.

Le api sono state dichiarate gli esseri viventi più importanti del pianetaImmagine: Myriams-Fotos

Non solo, ma uno studio condotto dall’Apiculture Entrepreneurship Center dell’Universidad Mayor (CeapiMayor) e dall’Apiculture Corporation del Cile (Cach), con il sostegno della Foundation for Agrarian Innovation (FIA), ha concluso che le api sono gli unici essere viventi che non portano con sé alcun tipo di agente patogeno, che si tratti di un fungo, un virus o un batterio (correzione, lo studio è stato effettuato sulle api dell’isola di Pasqua) .

Le api sono state dichiarate gli esseri viventi più importanti del pianetaImmagine: PollyDot

Nonostante ciò, le api sono una specie in via di estinzione, e recenti studi mostrano una spaventosa diminuzione del numero di questi insetti; quasi il 90% della popolazione di api è scomparsa negli ultimi anni.

Le ragioni principali di questo massacro possono essere individuate nell’uso incontrollato dei pesticidi, nella mancanza di fiori e nella deforestazione. Per questo motivo, gli attivisti ritengono che sia necessario vietare immediatamente l’uso di pesticidi, promuovere alternative agricole completamente naturali e monitorare attentamente la salute e il benessere delle api.

Le api sono state dichiarate gli esseri viventi più importanti del pianeta

Immagine: cbransto

Greenpeace è d’accordo con questa tesi, e afferma che possiamo ripristinare e proteggere le api nel mondo usando “azioni di buon senso” come vietare i sette pesticidi più pericolosi, preservare l’habitat e ripristinare un’agricoltura ecologica.

Le api sono state dichiarate gli esseri viventi più importanti del pianetaImmagine: Jason Riedy

Soprattutto l’agricoltura ecologica è necessaria per preservare gli habitat e proteggere le api. Questo tipo di agricoltura evita le grandi mono-colture, preserva la diversità degli ecosistemi, ripristina i nutrienti del suolo con sistemi di compostaggio naturale, evita l’erosione del terreno, e ovviamente non utilizza pesticidi e fertilizzanti chimici.

Le api sono state dichiarate gli esseri viventi più importanti del pianetaImmagine: Alexandre Dulaunoy

Solo in questo modo potranno essere ripristinate le popolazioni di api e verrà migliorata l’impollinazione e quindi anche i raccolti.

Le api sono state dichiarate gli esseri viventi più importanti del pianetaImmagine: Pexels

Albert Einstein diceva che se le api si estinguessero, noi faremmo subito dopo la stessa fine. Puoi aiutare a salvare le api qui.

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  1. 1. a questo link http://cpreecenvis.nic.in/WriteReadData/UserFiles/image/News/The%20bee.jpg c’è l’immagine di Einstein…poi in piccolo sotto specificano che non c’è nessuna prova che lui l’abbia detto…vi prego di leggere meglio.
    2. https://www.theguardian.com/environment/blog/2008/nov/21/wildlife-endangeredspecies questo articolo è datato novembre 2008… devo aggiungere qualcosa rispetto a questo ? quando si son incontrati questi dell’earthwatch institute ? 12 anni fa ed hanno deciso ieri ? lentini…
    Ciò che voglio dire, e lascerò perdere gli ultimi due punti, è che io sono un apicoltore, amo le api e le voglio salvare; le guardo ogni giorno de ho anche messo in piedi un progetto con il mio socio per salvaguardarle e farle conoscere direttamente alle persone. Non dirò il nome del progetto che sennò sembra che ci sto facendo pubblicità…guarda un pò; se vi va di conoscerci fare ricerca, siamo in Puglia se vi serve una mano.
    Non voglio rendermi antipatico ne polemico, vorrei solo sottolineare come in questo periodo di bombardamento di notizie di qualsiavoglia natura sembra che vada tutto bene, invece approfondire, prednersi il tempo per sfatare le notizie false o semplicemente scritte male possa farci crescere meglio come società, secondo me, e sono le api che me lo hanno insegnato. Api che IO penso certamente siano molto importanti, fondamentali, ma semplicemente 1. non mi frega nulla che siano LE PIU’ importanti. 2. non ho bisogno di un istituto che per sbloccare fondi privati da fondazioni ( perchè di questo si parla nell’articolo da voi linkato ) fa una votazione stile grande fratello tra funghi pipistrelli plancton ed api per decidere dove destinare i soldi…meno male per me che sono apicoltore che hanno vinto le api…ma da qui a spammare un articolo che dice ciò che sostenete e come lo sostenete ce ne vuole di coraggio.
    spero questo dibattito non vi infastidisca ma vi aiuti a trovare criticità costruttive in ciò che fate. Avete ragione, non smettete, continuate a fare ciò che fate se ci credete, scusate se vi ho attaccato. Però magari fate più attenzione a non diffondere come onde tossiche notizie di cui non c’è bisogno e che sono scritte male ( o che sono molto vecchie ) già all’origine.

  2. Api da salvare.
    Ma noi in italia non abbiamo eliminato il glifosato contenuto nel Roundup delle multinazionali tipo monsanto e Bayer ??
    Questo io lo ho trovato molto interessante e tratta di un apicoltore siciliano che da 30 anni circa sta cercando di inserire una specie di ape nera originaria della sicilia e ha iniziato con solo 3 arnie di api di questa specie che è resistente agli acari che le uccidono, sembra che questo esperimento stia dando i suoi frutti positivi. [link]

  3. Pensate a quante api vedete in giro, vi sembra che per impollinare tutte le piante che producono frutta nel nostro Paese, siano sufficienti? Ormai in natura l’ape è già estinta. Se non fosse per gli apicoltori, uno sciame di api, che vive solo in quanto colonia, non resisterebe più di qualche giorno.

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