La fotografa Kirstie Perez ha una grande esperienza in fatto di parti. Sono attimi unici, in cui dalla sofferenza si passa alla gioia più immensa. Il parto che documenta nelle immagini seguenti ha una storia che ha sorpreso lei per prima.
Durante la gravidanza, la mamma che ha assunto Kirstie Perez aveva sofferto di iperemesi gravidica: grave nausea, vomito fino a dieci volte al giorno con conseguente perdita di peso e disturbi elettrolitici. La donna, nella sofferenza, ha avuto la fortuna di avere il marito sempre al suo fianco, anche nei suoi 4 ricoveri.
Le foto del parto, che la coppia ha voluto per documentare il culmine di questa incredibile esperienza, raccontano benissimo lo stato d’animo di una sala parto. La sorpresa finale, oltre alla grande gioia per la nascita del bimbo, è un dono che ci fa il papà. Scopritela con noi.
Altre info: Kirstie Perez | Facebook | Instagram
“Guardò impotente sua moglie vomitare copiosamente per oltre 285 giorni”
“Ha assistito al dimagrimento di sua moglie di ben 30 chili in gravidanza, a causa di iperemesi gravidica e preeclampsia che non le consentivano di nutrirsi”
“È stata ricoverata 4 volte per disidratazione durante la gravidanza”
Kirstie Perez Photography“Il marito fu costretto a mangiare sui gradini della loro porta d’ingresso perché ogni profumo la faceva letteralmente peggiorare”
“Dopo mesi in cui semplicemente stava lì per lei il più possibile, l’ha sostenuta durante il parto”
“Gli dissi che lo avevo fotografato proprio nel momento in cui vide suo figlio per la prima volte e che stava piangendo ma lui mi disse che non era per quello che stava piangendo”
Kirstie Perez Photography“Perplessa, ho chiesto cosa intendesse”
“Ha ricominciato a piangere e ha detto”
“Quello è stato il momento in cui ho visto sorridere mia moglie per la prima volta in 10 mesi”
“Uomini, per favore comprendete quanto può essere potente la vostra empatia. A tutte le madri che hanno gravidanze traumatiche e trovano ancora un modo per sorridere … grazie per aver sacrificato voi stesse sopportando e grazie per avere portato il vostro prezioso bambino nel mondo. Non è un’impresa facile”.
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