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39 straordinarie foto gettano una nuova luce sul nostro passato e rivelano qualche storia incredibile

Poche cose sono affascinanti come la storia. Molte persone la trovano noiosa, magari ricordano un insegnante forse poco appassionato che faceva semplicemente imparare nomi e date. Ma cosa potrebbe esserci di più interessante che osservare e capire gli errori, i successi, i disastri e le conquiste che persone in carne e ossa hanno fatto nella vita reale?

Lo studio del passato, cose come ammirare degli antichi manufatti e scoprire i segreti perduti nel tempo, è tremendamente intrigante. Il passato stesso, poi, acquista nuovi importanti dettagli se lo si osserva con l’aiuto delle fotografie, e nasconde spesso storie incredibili.

Su Instagram c’è una pagina che si chiama History Defined e condivide interessanti pillole di storia includendo fatti, immagini e video. Scopritene una selezione qui sotto, e non dimenticate di votare le vostre preferite!

#1 Il corridore keniota Abel Mutai era a pochi metri dal traguardo, ma si confuse con i segnali e si fermò prima di tagliarlo, pensando di aver terminato la gara

Dietro di lui c'era uno spagnolo, Ivan Fernandez, che, rendendosi conto di quello che stava succedendo, iniziò a gridare al keniano di continuare a correre. Mutai non conosceva lo spagnolo e non capiva. Ivan Fernandez spinse così Mutai verso la vittoria.

Un giornalista chiese a Ivan: "Perché lo hai fatto?". Ivan rispose: "Il mio sogno è che un giorno potremo tutti vivere come una comunità, in cui ci spingiamo e ci aiutiamo a vicenda a vincere". Il giornalista insisteva: "Ma perché hai fatto vincere il keniota?". Ivan sispose: "Non l'ho fatto vincere, stava per vincere. La gara era sua".

Il giornalista insistette e disse: "Ma avresti potuto vincere!" Ivan lo guardò e rispose: "Ma quale sarebbe stato il merito della mia vittoria? Quale sarebbe stato l'onore di questa medaglia? Cosa ne avrebbe pensato mia Madre?"

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    #2 Questo è Shavarsh Karapetyan, un nuotatore armeno

    Nel 1976, aveva appena completato una gara di 26 km quando sentì un forte schianto. Un filobus aveva perso il controllo ed era caduto in un bacino idrico. Il filobus era a 25 metri al largo ed era affondato a una profondità di 10 metri.⁣⁣
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    Karapetyan si tuffò immediatamente nel bacino, infestato da acque reflue, e riuscì ad aprire a calci il lunotto posteriore del filobus, nonostante i sedimenti sollevatisi dal fondo avessero reso la visibilità scarsa. Dei 92 passeggeri a bordo, Karapetyan ne tirò fuori 46, 20 dei quali sopravvissero.⁣⁣
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    L'acqua fredda e le molteplici ferite causate dai pezzi di vetro lo mandarono in ospedale, dove restò ricoverato per 45 giorni. Fu colpito da polmonite e sepsi. I danni ai polmoni gli impedirono di continuare la sua carriera di nuotatore.⁣⁣
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    "Sapevo che potevo salvare tante vite, avevo paura di sbagliare. Era così buio laggiù che riuscivo a malapena a vedere qualcosa. In una delle mie immersioni, ho per sbaglio afferrato un sedile al posto di un passeggero. Avrei potuto salvare una vita invece. Quel sedile mi perseguita ancora nei miei incubi", disse Karapetyan.⁣⁣
    ⁣⁣
    Nel 1985, Karapetyan si trovò davanti ad un edificio in fiamme con dentro delle persone intrappolate. Si precipitò dentro e iniziò a tirare fuori gli abitanti. Si ustionò gravemente e dovette essere nuovamente ricoverato in ospedale.⁣⁣
    ⁣⁣
    Anni dopo, si trasferì a Mosca e fondò un'azienda di scarpe chiamata "Second Breath". È ancora vivo oggi, e continua a gestire la sua attività.⁣⁣

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      #3 Nel 1996, una neonata venne abbandonata in un bidone della spazzatura vicino alla città di Calcutta, in India. Tre cani randagi la trovarono e la protessero per quasi due giorni, tentando anche di nutrire la piccola, prima che le autorità fossero allertate

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        #4 Una coppia a Woodstock solo 48 ore dopo essersi conosciuti, e la stessa coppia 50 anni dopo, ancora felicemente insieme

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          #5 Un padre che cerca i suoi due figli scomparsi durante la guerra, Mitrovica, Kosovo, 1999

          Mustafa Xaja mostra le foto di due dei suoi figli che teme siano stati uccisi dai serbi. È stato appena rilasciato da una prigione serba e costretto ad attraversare il confine con l'Albania. In seguito, apprese che i suoi figli erano al sicuro.

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            #6 Nel 1912, Jim Thorpe, un nativo americano, subì il furto delle sue scarpe da corsa la mattina stessa delle gare olimpiche di atletica leggera che avrebbe dovuto sostenere

            Trovò questo paio di scarpe diverse nella spazzatura e le usò per gareggiare quel giorno, vincendo due medaglie d'oro olimpiche.

            Fu anche il primo nativo americano a vincere una medaglia d'oro per gli Stati Uniti.

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              #7 Questa foto mostra il dottor Zbigniew Religa che tiene d’occhio i segni vitali di un paziente dopo un intervento chirurgico al cuore durato 23 ore, 1987

              Nell'angolo a destra si può vedere uno dei suoi colleghi che lo aiutò con l'intervento chirurgico, addormentato sul pavimento. Il dottor Religa fu un pioniere del trapianto di cuore in Polonia e, anche se all'epoca l'intervento chirurgico era considerato al limite dell'impossibile, decise di provare e l'operazione, la prima del genere nel paese, fu un completo successo. Il paziente nella foto, Tadeusz Żytkiewicz, visse fino al 2017. Il dott. Religa morì nel 2009.

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                #8 Soldato della Germania dell’Est aiuta un bambino a sgattaiolare oltre il futuro muro di Berlino il giorno in cui fu eretto, 1961. Il bambino era rimasto indietro nel caos delle persone che fuggivano per stare con le loro famiglie al di là del confine

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                  #9 Nel 1996, Binti Jua, una femmina di gorilla di pianura occidentale di 8 anni, si prese cura di un bambino di 3 anni che era caduto nel suo recinto allo zoo di Brookfield, nell’Illinois

                  Il bambino si era arrampicato sul muro ed era caduto per 7,3 metri, rompendosi una mano e riportando un grande taglio sul viso. Binti si avvicinò e cullò il bambino tra le sue braccia. Lo portò all'ingresso di servizio e lo consegnò ai suoi guardiani. Suo figlio Koola, di 17 mesi, restò attaccato alla schiena della mamma durante tutto il tempo.

                  Per molti mesi dopo l'incidente, Binti ricevette cibo e prelibatezze speciali dai suoi custodi e attirò molti visitatori. Oggi è ancora viva, a 33 anni, e ha tre nipoti e un pronipote.

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                    #10 Tre uomini ebrei sopravvissuti al campo di concentramento di Auschwitz e liberati lo stesso giorno, si riuniscono 73 anni dopo, 2019

                    Questi uomini sono sopravvissuti al campo di concentramento di Auschwitz e i loro tatuaggi hanno differenze del numero 10, il che significa che si trovavano tutti nel campo durante lo stesso periodo.

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                      #11 Questa è Margaret Hamilton, la donna che portò l’umanità sulla luna. È in piedi accanto al codice che ha creato per programmare i sistemi informatici sulla navicella spaziale Apollo 11, 1969

                      Hamilton creò le basi del software moderno e la sua programmazione ebbe un tale successo ed efficacia che la sua importanza si rivelò uguale a quella degli astronauti a bordo della navicella spaziale stessa. Laureata in matematica, è considerata la prima "software engineer", termine da lei creato.

                      Nonostante il suo ruolo fosse uno dei più importanti dell'intera missione Apollo, non le venne attribuito il riconoscimento che avrebbe meritato.

                      Prima di lavorare per la NASA, aveva programmato un software per l'aviazione militare statunitense capace di rilevare gli aerei nemici. Realizzò anche software per il tracciamento dei satelliti e per prevedere il meteo.

                      Portò l'umanità sulla luna e la riportò sulla Terra.

                      Curiosità: il dispositivo che stai utilizzando per visualizzare questo post (molto probabilmente uno smartphone) ha una capacità di calcolo più potente di oltre un milione di volte rispetto alla navicella spaziale che ci ha portato sulla luna.

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                        #12 Bobbi Gibb, la prima donna a correre la maratona di Boston nel 1966, gareggiò senza un numero perché le donne non erano ammesse in gara

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                          #13 Un treno di prigionieri ebrei intercettato dalle forze alleate

                          In questa foto, i prigionieri si sono resi conto che il treno non si sarebbe diretto verso un campo di concentramento, ma che erano stati liberati.⁣

                          Scattata nell'aprile del 1945, dal maggiore Clarence Benjamin.⁣

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                            #14 Presentati come “Gli uomini con la testa di pecora”, “Eko and Iko i cannibali bianchi equadoriani” e “Gli ambasciatori di Marte”, George e Willie Muse erano degli artisti da baraccone di fama mondiale all’inizio del ‘900. Ma il loro pubblico bianco non conosceva gli orrori della loro storia

                            Afroamericani con una rara forma di albinismo, vennero adocchiati da un "cacciatore di mostri" itinerante quando erano solo dei bambini e rapiti dalla loro casa in Virginia. Vennero poi costretti a farsi crescere i capelli e venduti a una serie di spettacoli itineranti, tra cui Ringling Bros. Non potevano andare a scuola o imparare a leggere, e non videro mai un centesimo, anche se i loro aguzzini fecero fortuna grazie ai due. Fu persino detto loro che la madre era morta, così che smettessero di chiedere l'elemosina per cercare di tornare a casa.⁠

                            I loro anni di schiavitù finirono finalmente nel 1927 quando i Ringling Bros giunsero in Virginia e George riconobbe la madre tra la folla. «Ecco la nostra cara vecchia mamma», disse. "Guarda, Willie, non è morta."⁠

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                              #15 Albina Mali-Hočevar era una combattente slovena che venne ferita in combattimento diverse volte durante la Seconda Guerra Mondiale

                              A 16 anni entrò a far parte del Movimento di Liberazione Popolare.

                              A 17 anni era stata ferita due volte.

                              Venne nuovamente ferita dall'esplosione di una mina tre giorni dopo il suo diciottesimo compleanno.

                              Continuò a combattere e a lavorare come infermiera per il resto della guerra.

                              Visse fino all'età di 75 anni.

                              49 Punti
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                                #16 Il tecnico dell’esercito americano Alvin Harley della 9a divisione corazzata riceve un bacio da una bambina francese liberata il giorno di San Valentino. Abancourt, Oise, Piccardia, Francia. 14 febbraio 1945

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                                  #17 Jenny Joseph mentre fa la modella per il logo della Columbia Pictures, 1992. Non aveva mai fatto da modella prima, e mai più lo farà dopo

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                                    #18 La donna cerchiata in rosso è Lucy Higgs Nichols. Era nata come schiava nel Tennessee, ma durante la guerra civile riuscì a fuggire e a raggiungere il 23° reggimento di fanteria dell’Indiana che era accampato nelle vicinanze. Rimase con il reggimento e lavorò come infermiera per tutta la guerra

                                    Dopo la guerra, si trasferì a nord con il reggimento e si stabilì in Indiana, dove trovò lavoro con alcuni dei reduci del 23°. Fece domanda per una pensione dopo che il Congresso approvò l'Army Nurses Pension Act del 1892 che consentiva alle infermiere della guerra civile di avere una pensione per il loro servizio.

                                    Ma al Dipartimento della Guerra, Nichols non risultava, quindi la sua pensione venne negata. Cinquantacinque reduci sopravvissuti al 23° reggimento di fanteria presentarono una petizione al Congresso per far avere a Nichols la sua pensione, che ritenevano si fosse guadagnata, e le venne concessa.

                                    La fotografia mostra Nichols e altri reduci del reggimento dell'Indiana durante una riunione nel 1898. Morì nel 1915 e venne sepolta in un cimitero a New Albany, nell'Indiana.

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                                      #19 La ragazza di 15 anni che rimasta congelata in cima a una montagna per 500 anni, 2007

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                                        #20 Ritratto di una “Mestiza De Sangley”, Filippine, 1875. Foto di Francisco Van Camp

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                                          #21 Il caporale Jackie era un babbuino nell’esercito sudafricano durante la Prima Guerra Mondiale. Era la mascotte ufficiale del 3° reggimento del Transvaal. Il suo proprietario, Albert Marr, fu arruolato in guerra e non volle lasciare Jackie a casa. Chiese ai suoi superiori se anche Jackie potesse arruolarsi. Risposero di si

                                          Così, a Jackie fu data un'uniforme ufficiale con un berretto, una razione di cibo e una paga giornaliera. Jackie salutava gli ufficiali superiori e accendeva le sigarette dei soldati.

                                          Per le sue capacità sensoriali, maggiori rispetto a quelle degli umani, Jackie era utile come sentinella al turno di notte. Il babbuino era il primo a capire quando stava arrivando un attacco o quando i soldati nemici si stavano muovendo nelle vicinanze.

                                          Jackie e Marr sopravvissero a una battaglia in cui il tasso di vittime fu dell'80%, a Delville Wood.

                                          Quando Marr stava prestando servizio in Egitto, fu colpito alla spalla nella battaglia di Agagia, il 26 febbraio 1916. Jackie era con lui e gli leccava la ferita in attesa dei soccorsi.

                                          Jackie mangiava con il suo coltello e forchetta, e aveva il suo lavabo. Inoltre, si addestrava e marciava insieme agli altri soldati.

                                          Jackie si trovò anche in trincea in Francia. Un giorno, cercò di costruire un muro intorno a se stesso durante il fuoco nemico, ma un pezzo di scheggia proveniente da un'esplosione lo colpì alla gamba e al braccio.

                                          Quando i barellieri cercarono di portare via Jackie, lui rifiutò, nel disperato tentativo di finire il suo muro e nascondersi. I medici curarono le ferite di Jackie, ma decisero che la sua gamba doveva essere amputata. Con sorpresa dei medici, Jackie sopravvisse.

                                          Jackie venne premiato con una medaglia al valore e promosso da soldato semplice a caporale. Dopo la fine della guerra, Jackie fu congedato con i documenti e tornò in Sud Africa. Morì tragicamente in un incendio in una casa nel 1921.

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                                            #22 Due marinai nel 1945, stremati dopo aver festeggiato la fine della Seconda Guerra Mondiale

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                                              La rivolta polacca di Varsavia iniziò il 1 agosto 1944 e durò 63 giorni. Vennero uccisi 18.000 soldati polacchi e 200.000 civili. La città fu distrutta, incendiata dalle truppe tedesche.

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                                                    L'assistente di volo Nigel Ogden stava appena entrando nella cabina di pilotaggio quando sentì un forte scoppio e vide il pilota che veniva risucchiato fuori. Nell'immagine di ricostruzione, si vede Ogden che tiene per le gambe il pilota, mentre il copilota cerca di scendere rapidamente per raggiungere un'altitudine più sicura.

                                                    Quando il copilota tentò di contattare la torre di controllo per effettuare un atterraggio di emergenza, Ogden stava iniziando a congelarsi a causa del forte freddo. La maggior parte dell'equipaggio pensava che il pilota fosse già morto, ma Ogden cercò di resistere. C'era anche il timore che se lo avesse lasciato andare, il corpo avrebbe potuto entrare in collisione con il motore, l'ala o lo stabilizzatore dell'aereo, creando ulteriori problemi. Tutto quello che sapeva per certo era che il pilota stava uscendo sempre di più dal finestrino e la sua testa sbatteva ripetutamente contro la fusoliera.

                                                    Dopo 15 minuti di volo con il finestrino rotto, l'aereo atterrò in sicurezza all'aeroporto di Southampton. Ogden subì un congelamento al viso, danni a un occhio e una lussazione ad una spalla. Il pilota sopravvisse miracolosamente, riportando congelamento e fratture multiple su braccia e mani.

                                                    Un'indagine in seguito rivelò che per il finestrino, che era stato installato solo 27 ore prima del volo, erano stati utilizzati dei bulloni di dimensioni errate. Dei 90 bulloni utilizzati, 84 avevano un diametro troppo piccolo di 0,66 mm. Gli altri 6 bulloni avevano il diametro corretto, ma erano corti di 2,5 mm.

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                                                      #27 Shirley Slade fu una delle oltre 1000 donne sollecitate dal governo degli Stati Uniti a partecipare a un corso di addestramento intensivo di sette mesi che le avrebbe rese le prime donne pilota ad entrare nell’Air Force

                                                      La grave carenza di piloti durante la Seconda Guerra Mondiale portò al reclutamento di donne nell'aeronautica. Reclutando delle donne, l'Air Force poteva mantenere la consegna di aerei, rifornimenti e altre operazioni di non combattimento per aiutare gli sforzi bellici.

                                                      Il gruppo divenne noto come WASP: Women Airforce Service Pilots.

                                                      Con la fine della guerra, i piloti uomini presero il posto delle WASP come piloti in servizio attivo.

                                                      Slade venne addestrata a pilotare il B-26 e il B-39.

                                                      Foto di Casey Drabble per Men's File Magazine.

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                                                        #28 All’inizio degli anni ’80, uno scienziato della NASA di nome Lonnie Johnson stava lavorando a un progetto di pompa a getto quando ha accidentalmente sparato un getto d’acqua attraverso la stanza. Così, ebbe l’idea di una perfetta pistola ad acqua, e creò l’iconico Super Soaker

                                                        Durante i test del giocattolo, il primo "focus group" di Johnson era composto solo da lui e dalla figlia di sette anni. Ma la gioia della bambina rese chiaro il fatto che la pistola ad acqua sarebbe stata un successo immediato. Dall'inizio degli anni '90 in poi, il Super Soaker ha portato divertimento estivo per i bambini di tutta l'America e rese Johnson un multimilionario.⁠

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                                                          #29 Scherzando prima di andare al fronte della Prima Guerra Mondiale, 1914

                                                          "Il mio bisnonno mentre scherzava prima di andare al fronte. Morì il primo giorno di combattimento, appena quattro giorni dopo essere stato mobilitato" tramite l'utente reddit u/enraged-elephant.

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                                                            #30 Moda hippy nei licei degli anni ’60

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                                                              #31 Una coppia si fa un selfie allo specchio, anni ’40

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                                                                #32 Due giovani soldati posano per una foto in Austria, 1945

                                                                Nel 1945, questi due soldati si trovavano sulle Alpi austriache e un amico scattò loro delle foto mentre si abbracciavano sulla neve.

                                                                Un soldato conservò queste fotografie nascosta in una scatola da scarpe fino all'inizio degli anni '90, quando le consegnò a un parente, insieme all'anello che indossava nelle foto sulle Alpi, con la richiesta: "Per favore, tienile al sicuro per me".

                                                                Secondo il parente, il soldato, che si avvicinava alla fine della sua vita, voleva preservare la cosa per lui più importante. Morì due anni dopo.

                                                                26 Punti
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                                                                  26 Punti
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                                                                    24 Punti
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                                                                      L'obiettivo di Densmore era preservare le lingue e le culture native americane per le generazioni future. Attualmente, si dice che solo 75 persone nel mondo conoscano la lingua dei segni dei nativi americani delle pianure.

                                                                      23 Punti
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                                                                        Queste scarpe funzionano in modo simile a quelle impiegate dai moonshiner durante il proibizionismo. Le suole erano rivolte nella direzione opposta a quella in cui camminava chi le indossava.

                                                                        23 Punti
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                                                                          22 Punti
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                                                                            19 Punti
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                                                                              Gli autoritratti di Picasso sono importanti perché abbracciano tutta la sua carriera, e attraverso essi è possibile tracciare i cambiamenti del suo modo di rappresentarsi nel tempo.

                                                                              È interessante confrontare gli autoritratti, ad esempio, del periodo blu con quelli realizzati quando lavorava in modalità cubista solo pochi anni dopo. In un certo senso, i suoi autoritratti riflettono diversi periodi della sua maturità artistica e della sua carriera.

                                                                              Pablo Picasso non vedeva i cambiamenti di stile necessariamente come un'evoluzione, ma semplicemente come espressioni diverse del momento.

                                                                              Una volta disse: "I diversi stili che ho utilizzato nella mia arte non devono essere visti come un'evoluzione, o come passi verso un ideale sconosciuto di pittura..."

                                                                              In un'altra occasione affermò: “Temi diversi richiedono inevitabilmente metodi di espressione diversi. Ciò non implica né evoluzione né progresso; si tratta di seguire l'idea che si vuole esprimere e il modo in cui la si vuole esprimere”.

                                                                              18 Punti
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                                                                                16 Punti
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                                                                                  15 Punti
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                                                                                    Le donne che soffrivano di depressione o che manifestavano segni di "comportamento inopportuno", come non "prendersi cura adeguatamente del marito", venivano legalmente inserite in un reparto psichiatrico.

                                                                                    La mentalità ristretta degli anni '30 offriva un trattamento del sorriso, usato per condizionare una donna a sorridere sempre. Gli esperti credevano che se una donna si vedeva sorridere, ciò sarebbe diventato una pratica naturale e la donna sarebbe "guarita". Questo trattamento spesso veniva accompagnato dall'elettroshock.

                                                                                    14 Punti
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