La cultura vichinga e la mitologia scandinava sono assolutamente affascinanti e colpiscono l’immaginazione di molte persone. I vichinghi erano guerrieri dei mari, provenienti da paesi come Norvegia, Danimarca e Svezia, e vissuti tra il 750 d.C. e il 1100 d.C. (nota come epoca vichinga). I vichinghi facevano scorrerie e razziavano le coste delle isole britanniche, della Francia e di altre parti d’Europa, a bordo dei loro drakkar. La loro leggenda è talmente radicata nel nostro immaginario che sono nati film e serie TV su di essi, e c’è anche chi sceglie di indossare dei tatuaggi vichinghi.
Bè, non si tratta proprio di tatuaggi vichinghi, ma piuttosto sui vichinghi. Vogliamo mostrarvi un elenco di tatuaggi a tema che potranno solleticare la vostra fantasia. Date un’occhiata qui sotto e ricordate di votare i vostri preferiti mettendo “mi piace” sotto le foto, in questo modo contribuirete a formare la classifica!
I vichinghi sono in realtà stati oggetto di alcuni falsi miti. Primo tra tutti, quello dell’altezza. Sebbene molti autori europei dell’epoca li avessero descritti come dei giganti, recenti studi suggeriscono che i vichinghi avevano un’altezza che andava dai 168 ai 176 cm. Più o meno come gli inglesi e i tedeschi dell’epoca. Altri falsi miti riguardano i loro elmi con le corna (a parte rare raffigurazioni di elmi cerimoniali, i loro elmi non avevano corna), la loro reputazione di feroci saccheggiatori (considerata l’epoca in cui vivevano, non erano peggiori di altri gruppi europei) e la loro cattiva igiene personale (in Inghilterra, i vichinghi venivano persino considerati “eccessivamente puliti”).
I vichinghi avevano tatuaggi? Un pezzo di prova storica dice di sì, almeno riguardo quei vichinghi svedesi che probabilmente avevano contatti con la Russia.
I vichinghi non scrivevano molto, hanno pubblicato poche opere letterarie, quindi siamo costretti a fare affidamento su fonti esterne. Molte informazioni provengono dagli arabi, che praticavano scambi commerciali e culturali con i norvegesi nel IX e X secolo. Uno di loro si chiamava Ahmad Ibn Fadlan, il quale scrisse che i vichinghi erano tutti tatuati.
Sfortunatamente, la pelle umana non sopravvive a secoli di sepoltura. Tuttavia, in Siberia è stato trovato un capo scita, sepolto intorno al 500 a.C. Era rimasto sotto il permafrost, quindi la sua pelle e i suoi tatuaggi sono sopravvissuti. Sebbene questa scoperta sia precedente ai commercianti vichinghi in Russia, è possibile che i vichinghi abbiano incontrato i discendenti degli Sciti durante le missioni commerciali in Russia e abbiano imparato da loro l’arte del tatuaggio.
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