30 esempi di street art 3D che interagisce con l'esterno grazie all'artista italiano Caiffa Cosimo

Caiffa Cosimo, in arte Cheone, è uno street artist italiano nato a Gallipoli, che crea fantastici murali che interagiscono in maniera creativa e intelligente incorporando elementi del mondo esterno nell’opera stessa, che sembra così uscire fuori da muri e pareti e partecipare alla vita della comunità.

Caiffa ha lavorato allo sviluppo di personali tecniche iperrealiste di street art da quando si è trasferito a Nerviano, nella parte nord-occidentale di Milano, e lo dimostra nel suo lavoro: i volti nei suoi murales stanno diventando sempre più realistici e questo li aiuta a rompere le barriere tra arte e mondo reale.

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Immagine: Cheone

Cheone vede oltre il supporto su cui dipinge, non limita i suoi dipinti alle pareti e sente il bisogno di effettuare dei “fuoricampo” in cui le sue creazioni spettacolari viaggiano per strade e marciapiedi.

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Immagine: Cheone

La passione di Cheone per l’arte è iniziata da bambino, e il suo interesse si è sviluppato disegnando animali e personaggi dei cartoni animati sui suoi quaderni di scuola.

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Immagine: Cheone

Influenzato da un noto pittore di Gallipoli (il padre di uno dei suoi amici), tentò per la prima volta di dipingere su tela, e fu una rivelazione. Da quel giorno, Cheone sapeve che doveva diventare un artista!

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Immagine: Cheone

Nel 1990 si trasferisce in Germania con la sua famiglia e inizia la sua carriera artistica nel mondo dei graffiti e della street art.

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Immagine: Cheone

Tornato in Italia, nel 2001, ha continuato a coltivare la sua passione, iniziando a essere riconosciuto come uno degli street artist più creativi e interessanti della sua generazione.

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Immagine: Cheone

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Immagine: Cheone

Cheone, classe 1979, si è presto avvicinato al realismo figurativo e vi si è dedicato completamente.

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Immagine: Cheone

Sebbene la street art venga da alcuni vista ancora come delle pareti imbrattate, è una forma d’arte visiva a tutti gli effetti, creata in luoghi pubblici e per questo fruibile da tutti, non solo da persone che pagano un biglietto. È vero che, in molti casi, un artista di strada praticava la propria arte illegalmente, ma ora ci sono luoghi dedicati in cui possono creare le loro opere liberamente, e a volte ottengono persino permessi dai comuni.