Come sappiamo, spesso le opere d’arte non si possono toccare, ma l’artista Andrew Myers e la Cantor Fine Art hanno dato il via ad un progetto unico dal titolo “Please Touch the Art” (Si prega di toccare l’arte), che è un invito a vedere l’opera d’arte da diverse prospettive, anche senza averla vista veramente. Un progetto che permette anche non vedenti di “vedere” l’opera d’arte attraverso le mani.
L’ispirazione per il progetto è nata circa cinque o sei anni fa, quando Myers osservò il modo in cui un visitatore non vedente reagì alle sue opere d’arte in 3D, opere dipinte su migliaia di viti inserite in una tela a diverse profondità. Dopo aver ascoltato le descrizioni delle opere, lo sconosciuto non vedente allungò la mano per toccare i lavori e subito sorrise con comprensione; così Myers iniziò a considerare le possibilità di sviluppare un’arte multi sensoriale.
Myers e Cantor Fine Art hanno realizzato il ritratto di un artigiano non vedente di nome George Wurtzel, che ha anche collaborato al progetto. Il pezzo contiene circa 4.000 viti, e ha richiesto circa 2 mesi per essere completato. Si può vedere la reazione di Wurtzel in un video documentario della Cantor Fine Art (che può essere visto qui sotto). Wurtzel poteva sentire al tato il suo naso, la sua barba, e tutte le altre caratteristiche, ed ha utilizzato la parola “capogiro” per descrivere la sua gioia.
Altre info su Andrew Myers | Facebook | Instagram | Cantor Fine Art | George Wurtzel
L’artista Andrew Myers al lavoro
George Wurtzel nel suo studio con i suoi lavori artigianali
Nonostante i modi diversi di vedere, la prospettiva multi sensoriale dei due artisti ha dato vita ad una perfetta collaborazione
Grazie al progetto di collaborazione Wurtzel è stato in grado di “vedere” il suo ritratto per la prima volta
Puoi vedere la reazione di Wurtzel in questo video:
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