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Il delfino Miele muore di depressione dopo 2 anni da solo in una vasca di un parco acquatico

La maggior parte degli animali non sono fatti per essere tenuti in cattività, e i delfini sono tra questi. Purtroppo, alcuni sono stati indotti a pensare che i delfini siano “contenti” di stare in cattività, perché sembrano sorridere. La realtà è che questi animali soffrono tremendamente quando vengono tenuti fuori dal loro habitat naturale. In natura, i delfini possono nuotare attraverso le enormi distese di mare e oceano a loro disposizione, mentre in cattività sono costretti a vivere tutta la vita in piccole vasche. Non solo, ma i delfini sono capaci di stringere legami sociali e familiari molto forti quando sono in libertà, cosa che non avviene in cattività, dove invece sviluppano anche disturbi mentali ed esibiscono comportamenti ripetitivi anormali, come battere ripetutamente la testa contro le pareti di un acquario.

Una di queste storie tristi è quelle della delfina Honey (Miele). Honey si trovava nell’acquario del parco marino di Inubosaki a Choshi, in Giappone. A causa di problemi finanziari, il parco dovette chiudere, e 46 pinguini e centinaia di pesci e rettili furono abbandonati nella struttura, fornendo solo il minimo necessario per sopravvivere. Tra questi animali c’era Honey, che venne lasciata tutta sola in una vasca.

Purtroppo, Honey non ce l’ha fatta e la sua morte è stata confermata il 4 aprile 2020. Era una dei tanti delfini catturati ogni anno nella baia di Taiji. È stata strappata con la violenza dal suo habitat naturale nel 2005, solo per essere costretta a vivere una vita solitaria e miserabile.

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