Francesca Proietti Viaggiare tra le vie del mondo può rivelarsi un’avventura inaspettata alla scoperta di arte nascosta. Ogni angolo può nascondere una meraviglia: dalle opere d’arte dimenticate in un angolino di un mercatino delle pulci, fino ai capolavori di design celati in una tranquilla stradina di città. E proprio in questo spirito nasce l’account Instagram Lost Found Art, un vero e proprio diario visivo dedicato alla riscoperta di pezzi d’arte e oggetti di design che animano il nostro quotidiano, spesso senza che ce ne accorgiamo.
Vogliamo mostrarvi alcune delle foto più affascinanti, pubblicate da Lost Found Art, che mostrano opere d’arte e design straordinari provenienti da diverse parti del globo. Questa galleria virtuale vi condurrà in un viaggio attraverso la bellezza nascosta, quella che si rivela solo agli occhi più attenti. Sfogliate queste immagini e lasciatevi sorprendere, votando quelle che più vi colpiscono e vi riportano a quel senso di meraviglia che solo l’arte sa suscitare.
L’emozione di scoprire un oggetto antico, quasi dimenticato dal tempo, è un’esperienza che unisce la passione per la storia e l’amore per l’avventura. Non è raro, infatti, incappare in manufatti antichi nei luoghi meno immaginabili: dal fondo di un vecchio baule in soffitta, ai mercatini delle pulci locali, fino ai sentieri meno battuti della nostra città. Ogni pezzo ha una storia da raccontare, un frammento di un passato lontano che si svela a chi sa ascoltare.
Questi ritrovamenti possono andare da semplici utensili domestici dell’epoca a rari pezzi d’arte. Ogni oggetto è un tassello che contribuisce a completare il vasto mosaico della nostra storia collettiva. La loro importanza va ben oltre il valore materiale; sono testimonianze vivide di culture, tradizioni e modi di vita ormai lontani.
Purtroppo, molti di questi manufatti sono a rischio. L’esposizione a fattori ambientali, la negligenza e, talvolta, l’ignoranza sulla loro importanza storica possono portare alla loro graduale distruzione. Ecco perché è cruciale non solo celebrare queste scoperte ma anche impegnarsi nella loro conservazione. Preservare un manufatto antico significa custodire una parte della nostra eredità culturale, un legame con le generazioni che ci hanno preceduto.
L’intervento di esperti del settore, come archeologi, storici dell’arte e restauratori, è fondamentale in questo processo. Essi possiedono le competenze e le conoscenze necessarie per valutare, restaurare e conservare questi tesori in modo appropriato. Tuttavia, anche il cittadino comune può svolgere un ruolo attivo. Essere informati, rispettare i siti storici e segnalare eventuali ritrovamenti alle autorità competenti sono azioni semplici ma significative per la tutela del nostro patrimonio.
Ogni antico manufatto che incrociamo nei nostri cammini non è solo un oggetto fisico, ma un racconto, un insegnamento, un ponte verso epoche che abbiamo solo letto nei libri di storia. È un invito a riflettere sulla nostra storia, a valorizzare e proteggere il passato per arricchire il nostro futuro. Come custodi di questa eredità, abbiamo la responsabilità di assicurarci che queste storie non vengano perse, ma trasmesse alle generazioni future.
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Scalinata realizzata da Bernardo Buontalenti, 1574. Chiesa di Santo Stefano al Ponte a Firenze.
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Ponte che serpeggia sul canale Macclesfield ad Astbury, Inghilterra.
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Ci sono ascensori e ascensori. Questo magnifico ascensore a vapore in stile Art Nouveu nella casa del capitano della guardia S. Muyaki a San Pietroburgo, Russia. Circa 1902-1903.
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Castello di Carn Brae. Cornovaglia, Regno Unito. Costruito nel XIV secolo e ancora in piedi. Ampiamente ristrutturato come rifugio di caccia nel XVIII secolo per la famiglia Bassett. Oggi è ad uso privato come ristorante.
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Ecco come rastrellare le foglie autunnali. Creato dall'artista paesaggista Nikola Faller di Osijek, Croazia. Foto scattata da lui.
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Magnifica decorazione a forma di serpente del XV secolo a Siena.
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Questo è un tombino fantastico! Completo di scala a chiocciola per avvicinarti di soppiatto al tuo nemico! Weisebaden, Germania.
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Colonna scolpita con tartaruga. Sagrada Familia di Gaudí. Barcellona.
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Set di scacchi in miniatura incorporato in un anello. Basta non starnutire mentre giochi.
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Castello di Chantilly, Francia. Ringhiera realizzata nel 1870 dai fratelli Moreau su disegno di Honore Daumier.
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Lavorazione del ferro inserita in uno schema più tradizionale. Si vede dove è stato fatto cadere il taglio nel modello astratto. Situato fuori dalla chiesa di Mortensrud a Oslo.
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Un piccoletto che morde un grande gargoyle di scarico. Sul tetto della cattedrale di Salisbury UK.
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Casa con tetto a forma di ananas di Dunmore. Costruito nel 1791 nello Stirlingshire in Scozia dal conte John Murray per sua moglie Charolette. Attribuita all'architetto Sir Williams Chambers. È considerato uno degli edifici più bizzarri del paese. Gli ananas furono portati per la prima volta in Europa da Cristoforo Colombo dall'isola caraibica di Guadalupe nel 1493. L'ananas divenne una rara prelibatezza in Europa e significavano potere, ricchezza e ospitalità. La struttura dell'ananas su questo edificio è alta 14 metri.
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I bellissimi gradini in marmo scolpito che conducono alla galleria dell'Hotel National des Arts et Metiers a Parigi.
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Lunga panchina in cemento. Parte del complesso del Santuario dell'Amore Misericordioso dell'architetto Julio Lafuente. Todi, Italia.
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Multiutensile di fine XIX secolo. Il predecessore dell'odierno coltellino svizzero. Possono essere trovati con un minimo di 3 lame e un massimo di 12.
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Scalinata principale della casa Ryabushinsky (ora Museo Gorky) Mosca. Completo di lampadario a forma di medusa. Costruito tra il 1900-1902 dall'architetto Fyodor Schechtel.
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Maniglia a forma di tentacolo che si apre su una casa Art Déco dell'architetto Emile De Nil. Gand, Belgio.
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Una specie di autogrill sulla ferrovia a Jeongseon, Corea del Sud. Costruito con due vagoni ferroviari convertiti, il livello superiore è un ristorante mentre il livello inferiore è un cafè. Sì, la posizione delle due cavallette è equivoca.
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Scale con cigni. Probabilmente penisola dello Yucatan in Messico dove questo motivo era comune.
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Molto popolari tra le donne dal XV al XVII secolo erano queste scarpe con zeppa di legno scavate chiamate "pianelle". Progettate per proteggere i vestiti dal fango e dalla polvere della strada. Erano molto apprezzati a Venezia ed erano indossati da nobildonne e cortigiane. Venivano indossate anche per ostentare la ricchezza dei loro mariti o padri. Le scarpe erano allacciate con cinturini in pelle e seta. Con queste non puoi correre per prendere un taxi.
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Tre terminali decorativi per lampada a gas modellati a mano del XIX secolo.
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Scala progettata da Eliel Saarinen per il Cranbook Art Museum nel Michigan.
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